IL CHART POLSKI- la rinascita di un’antica razza- dall’articolo “Il Chart Polski nella sua terra natale” di Janusz Zielinski, presidente del Club del Levriero Polacco. 

Una grande nuvola oscurò le tradizioni di caccia dopo la prima guerra mondiale, a seguito del frazionamento delle proprietà private che cambiò totalmente la vita dei ricchi che ne erano i precedenti proprietari. La loro abilità di possedere un gran numero di cani per la caccia e l’organizzazione di grandi feste e ricevimenti, fu poi altamente criticata.

Cominciò una nuova epoca, totalmente diversa…

La popolazione non i era ancora abituata a tutti questi cambiamenti quando ci fu la seconda guerra mondiale. La Polonia e tutto quello che era Polacco sparì. La guerra…la tragedia. E i Levrieri? Le proprietà e le case padronali…abbandonate…gli allevamenti…vuoti.

I vecchi lavoratori delle tenute, anche i contadini, ben conoscevano il valore dei Levrieri. Il possesso di armi era diventato proibito e le possibilità di nutrirsi per la gente comune controllate. I contadini cominciarono allora a fare uso dei Levrieri abbandonati. Con un po’ di attenzione, essi fecero ciò che sapevano fare meglio, correndo silenziosamente dall’alba all’imbrunire… dimostrarono ai contadini quello che prima avevano solo sentito dire. Molto resistenti alle contusioni e alla fatica, appassionati nell’inseguimento – come i falchi, arrivavano in silenzio sulle loro prede. E’ grazie a questo che molti Levrieri prima abbandonati e vagabondi, sopravvissero alla guerra.

Comunque dopo la fine della guerra, la loro esistenza divenne sempre più e più difficile. In accordo con gli ideali comunisti imposti in Polonia dopo il 1945, i Levrieri, prima simbolo dei ricchi proprietari terrieri e del loro sfruttamento, dovevano sparire. I rappresentanti delle autorità e i loro agenti, le milizie, cacciatori  veterinari si immersero con passione in questa operazione. –Lo fecero uccidendo tutti i Levrieri che trovarono.- Questo tipo di purga, con varia intensità, ancora accade ai giorni nostri. La legge precedente, prima della seconda guerra mondiale, obbligava i proprietari di Levrieri che vivevano nelle campagne, a ottenere una autorizzazione di proprietà. Dopo la guerra, questa legge fu cambiata e nelle successive fu presa la decisione di ordinare la cattura dei Chrt Polski, principalmente nei territori dei vecchi proprietari terrieri.

 Nel 1972, un appassionato cinofilo, il dr.Mroczowski, scrisse un articolo sul Chart Polski: la loro storia e la realtà corrente della razza, dimostrando che in certe regioni che erano una volta territorio Polacco (ora territorio Russo) esistevano ancora esemplari puri della razza. Fece un appello per salvaguardarla. Il disinteresse totale e la malevolenza che incontrò mentre tentava di salvaguardare la nostra razza molto antica  e indigena, rallentarono gli sforzi per la registrazione alla FCI. Le persone consapevoli del nostro patrimonio culturale furono però più determinate. La loro profonda convinzione e i loro ragionamenti, supportati da una documentazione illustrata, l’opinione di giudici (specialisti di Levrieri) e la benevolenza di una delle più grandi fazioni del mondo

cinofilo portarono il 25 Gennaio 1981 alla decisione di aprire un nuovo libro genealogico per il Chart Polski.

Furono registrati trenta cani: alcuni discendenti dagli antichi allevamenti, alcuni importati dall’Ukraina, alcuni cuccioli a nuovi accoppiamenti; cucciolate agli allevamenti Aga, Actum, Podniebne Slaki, Celerrimus e altri. Il lavoro degli allevatori fu molto intenso. Nel 1989 lo standard fu approvato dalla FCI  - 333. Durante le loro partecipazioni in numerose esposizioni, i cani furono bene accolti, conquistarono nuovi ammiratori…sono belli e veloci. Questo fu confermato nelle prove di caccia simulate (coursing). Essi costituiscono un simbolo della tradizione Polacca e formano un collegamento tra il passato e il presente.

 Malgorzata Szmurlo, più tardi con l’aiuto della sorella Isabella Szmurlo, diede un forte contributo a questa rinascita della razza. Cercarono nelle campagne Polacche e dell’Ukraina esemplari della razza. Sono i fondatori dell’allevamento CELERRIMUS, il più importante allevamento nella storia contemporanea del Chart Polski.

La loro prima cucciolata comincia con Ziutek (Elbrus) e Daria: la cucciolata “G” Celerrimus, nata il 5 Settembre 1977 (nove cuccioli)----------