Vorrei dare il mio contributo alla conoscenza di una razza rara e poco conosciuta in Italia, il Chart Polski o Levriero Polacco. In tutta Europa, invece, è ben noto, rappresentato ed apprezzato. Sono in cinofilia da moltissimi anni e ho sempre avuto ed allevato tanti Levrieri, soprattutto Greyhounds, ma devo dire che l’incontro con il Chart Polski è stato un vero colpo di fulmine, mi ha veramente preso il cuore per le sue numerose doti sia estetiche che caratteriali. Tutte le persone che hanno incontrato i miei Polacchi in expo o a passeggio sono rimaste colpite dalla loro bellezza e presenza, nonché meravigliate dallo scarso numero di soggetti presenti in Italia. 

Inizio con una frase tratta da un sito straniero di persone che ben conoscono la razza da anni:
-Per chi ama ed ammira il Chart Polski, che deve essere affidato a persone ed allevatori responsabili. E_ importante l’onesta divulgazione di valide ed accurate informazioni riguardo questa magnifica razza.

Il Chart Polski non è per tutti, e persone nuove nella razza o chi ricerca la possibilità di far entrare questi cani nella propria vita è fortemente incoraggiato a fare domande a persone veramente esperte. E’ meglio essere informati il più possibile prima di prendere un impegno che durerà per 10-12 anni.- 

Brevi cenni storici tratti da Our Levriers di Xavier Pzrezdziecki:
La presenza del Chart Polski in Polonia può essere certificata dal XIII secolo; questa razza discende probabilmente dai Levrieri asiatici di tipo Saluki. E? impossibile che sia un incrocio tra Greyhound e Borzoi, come pretende l’autore Russo  Sabaniejev, il Borzoi non era conosciuto prima del regno dello Zar Ivan il Terribile nel XVI secolo.

Le citazioni sul Chart Polski nella letteratura, specialmente quella di caccia, sono frequenti e le documentazioni iconografiche sono uniformi. L’aspetto invariato del Levriero Polacco nella pittura dimostra che la razza ha mantenuto il suo aspetto originario fino alla fine del XIX secolo. 

Un meraviglioso sforzo è stato fatto per parecchi anni in Polonia per ricreare il Levriero Polacco, l ‘antico Levriero che si pensava perso durante la seconda guerra mondiale.

La Polonia fu così sconvolta durante la guerra che fu un miracolo trovare un libro datato 1595  che include una descrizione di caccia con i Levrieri, in versi, oltretutto.

Questo libro, Mysliwiec,il cacciatore, fu pubblicato quando l’elegante Saluki delle steppe asiatiche era già in Polonia da lungo tempo ed era diventato un potenteLlevriero capace di confrontarsi con il lupo. Il Levriero polacco, come il Galgo in Spagna e il Greyhound in Inghilterra non hanno mai avuto bisogno di incroci con altre razze per adattarsi alle condizioni delle patrie di adozione....

...Coloro che cercarono di ricreare il tradizionale Chart Polski erano troppo giovani per aver conosciuto il Levriero scomparso tra il 1939-1945;essi cercarono metodicamente nella speranza che nonostante lo sconvolgimento, il Levriero Polacco potesse essere sopravvissuto. Compito non facile, scoraggiato da molti, e tutto in un contesto di indifferenza, come scrisse Rudiger Daub in Windhunde di luglio 1977:"La Federazione Cinologica Polacca non riconosce l’esistenza del Levriero Polacco".

E’ sufficiente questo per dire che quegli appassionati che hanno lottato per reintrodurre il Chart Polski sono ora(1975) alla quarta generazione di questi Levrieri così amorevolmente cercati, individuati, selezionati, accoppiati e risollevati, tutto su basi completamente private e disinteressate.

Niente di tutto questo è completamente definito, un giorno sarà chiaro quanto amore e sacrificio va in questi sforzi....

 Tra questi appassionati c’è la Dott. Malgorzata Szmurlo (giudice Internazionale di Levrieri)-affisso Celerrimus-che, più tardi assieme alla sorella Isabella, è stata strumento della rinascita della razza, ha dedicato la vita a questi cani ed ha redatto il primo standard ufficiale. In tutto il mondo il Chart Polski è sinonimo di Szmurlo –Celerrimus, questo affisso si trova in tutti i pedrigree. 

Cosa posso dire di più? Non ho la pretesa di conoscere bene la razza in pochi anni, anche se ho dei buoni maestri.

E_’stata un_emozione immensa trovarmi a contatto con il grosso branco Celerrimus, leggermente inquietante, sono dei ghepardi, completamente diversi dai Greyhounds nei movimenti, nel gioco , nel modo di rapportarsi alle persone che non conoscono e di cacciare. 

Il Chart Polski è uno splendido Levriero, descritto nello standard come grande, possente, muscoloso,nettamente più forte e meno leggero di forme degli altri Levrieri, ma questo non vuol dire senza eleganza, grossolano o pesante. Per il suo aspetto è vicino ai levrieri orientali che sono i suoi antenati, come detto sopra, l’ossatura forte, la struttura asciutta (che non vuol dire scheletrica), la muscolatura netta testimoniano che questo cane è stato usato nelle difficili condizioni di caccia del clima Polacco. La testa è lunga, stretta, nobile, lo sguardo sveglio, fiero, attento e penetrante, il carattere forte, ma nello stesso tempo dolce, sensibilissimo, affezionato. Le reazioni sono velocissime, pronte, scattanti, è un cacciatore abile e veloce e un formidabile guardiano, è un cane coraggioso, focoso, passionale, un vero atleta. E’ inutile con lui usare qualsiasi forma di violenza, non la sopporta. Se siete persone che adorano dare ordini, il Chart Polski ( e un Levriero in generale) non fa per voi. E’ un animale intelligente che è capace di  comprendere quello che si vuole da lui senza bisogno di ricorrere a metodi non gentili.

Costituisce un un simbolo vivente delle tradizioni Polacche e forma un collegamento tra il passato e il presente. 

 Per completare la presentazione, unisco un articolo scritto dalle madri della razza, le già citate sorelle Szmurlo.
Sandra Zanolla – Highwind Kennel