La Sig.ra Barbara Heidenreich (allevamento Fernhill, www.fernhill.com) vive in Ontario, Canada con il marito Sig.Richard Hawkins. E’ un’allevatrice di Deerhounds da più di trent’anni, e occasionalmente giudica la razza. Ha scritto questo articolo sulla longevità nel Deerhound con Richard, e questo sarà parte del capitolo sulla salute nell’imminente libro “ The Scottish Deerhound, it’s history andpreservation”.
LONGEVITA’ NELLO SCOTTISH DEERHOUND”
All’inizio del 2007, nel tentativo di affrontare il problema della longevità nel Deerhound da una prospettiva semplicemente aneddotica, facemmo una richiesta per informazioni su Deerhounds maschi che vissero oltre i dieci anni e Deerhounds femmine che vissero oltre gli undici su “clamore” e sulla lista di discussione sui Deerhounds in Internet. Facemmo una serie di domande sull’età dei genitori, fratelli , sorelle e sul mantenimento del cane anziano.
I commenti forniti dai proprietari, e gli esempi osservati nelle informazioni riguardo 12 maschi e 25 femmine che avevano superato l’età, sono inclusi nella discussione seguente in rapporto a fattori specifici: geni, sesso, taglia, esercizio, cibo,acqua e carattere.
Per mettere in prospettiva longevità e cause di morte nel Deerhound, è utile ricordare prima le aspettative di vita in altre razze. Dati raccolti tra 9248 soggetti in uno studio Europeo, mostrano un’aspettativa di vita di dieci anni. L’età media raggiunta nelle varie razze è differente, ma cani frutto di incroci tendono inaspettatamente a non differire dai cani di razza complessivamente nelle loro aspettative di vita o nelle cause di morte (Eichelberg H., Seine R. 1996).
In uno studio Inglese sulle cause di morte di 3000 cani (Michell AR. 1999), l’età media di morte (tutte le razze, tutte le cause) era di 11 anni e un mese, ma nei cani morti cause naturali era di 12 e 8 mesi. Solo l’8% dei cani viveva oltre 15 anni e 64% moriva di malattia o era stata praticata l’eutanasia per malattia. Circa il 16% delle morti erano da attribuire al cancro, il doppio a malattie cardiache. Le femmine castrate vivevano più a lungo dei maschi o delle femmine intere, ma tra i cani morti per cause naturali le femmine intere vivevano leggermente più a lungo. Nei cani castrati la rilevanza del cancro come causa di morte era simile alla malattia cardiaca. Non c’era correlazione tra longevità e parametri cardiovascolari(frequenza del battito, sistolico, diastolico, pulsazioni e pressione media arteriosa o la combinazione tra frequenza del battito e pressione). C’è una significativa ricerca sui cani domestici che indica che la grande taglia è accompagnata da una vita più corta (Li Y, Deeb B., Pendergrass W., Wolf N.1996 ).
I risultati di Michell includono anche differenze di razza nella durata media della vita, influenzata da cancro, incidenti stradali e problemi di comportamento come cause di eutanasia (Michell 1999).Le indagini sulla mortalità nel Deerhound sono iniziate in Inghilterra intorno agli scorsi 15 anni. Un’indagine del 1993 include un campione di 79 cani: 33 maschi, 39 femmine e 7 sconosciuti (Cassels KAH, Morgan VM, Morgan BL. 1993). Aggiornato nel 1996 con un campione di 213 cani: 83 maschi, 124 femmine, 6 sconosciuti (Morgan VM, Morgan BL, Cassels KAH. 1996). Questo fu di nuovo aggiornato nel Luglio 2001 con un campione di 412 cani: 161 maschi, 247 femmine, 4 sconosciuti (Brian e Vivienne Morgan, comunicazione personale).
Anche l’Associazione Scientifica Veterinari per piccoli animali e il Kennel Club Inglesi, indagine sulla salute dei dei ani di razza, hanno fornito alcune indicazioni specifiche sulla razza: campione 442 Deerhounds viventi, 287 morti: età media 8 anni e 8 mesi, minimo due mesi, massimo 16 anni e 9 mesi. (http://thekennelclub.org.uk/item/549).
In Nord America, l’informazione sulla mortalità e longevità fu riunita nel 1987 da uno studio su 149 Deerhounds vivi: 67 maschi e 82 femmine e su 81 morti:46 maschi e 35 femmine. La vita media per i maschi era di 5,4 anni e per le femmine 6,7; la morte in età più giovane riportata 1 anno, il massimo dell’età 13 anni. Il 35% delle femmine viveva fino a 8 anni e più, il 19% dei maschi fino a 8 anni o più (Nissen D. 1987).
Un’estesa indagine sui problemi di salute della razza fu intrapresa nel 1990 dal Dr.John Dillberger e pubblicata nel 2000. I risultati di questa autorevole ricerca permisero al Dr. Dillberger di calcolare che “vera” durata media della vita di un maschio Deerhound è di 8.4 anni e per la femmina di 8.9 anni. L’età media di morte derivata dai dati della ricerca erano per i maschi 7.25 e per le femmine 8.42.
Usando una metodologia simile, la “vera” durata media di vita per i Deerhounds Inglesi (MorganVM, Morgan BL, Cassels KAH: 1996) fu trovata essere 7.6 anni per i maschi e 9.5 per le femmine. Usando un’età media di morte , i più recenti dati, luglio 2001 (Brian e Vivienne Morgan, comunicazione personale) accertò per i maschi una vita media di 7.25 anni e per le femmine di 8.42.Molti Deerhounds vivono il numero doppio di anni ma il campione nella longevità delle cucciolate, come mostrato dall’indagine del Club di razza, è che pochi muoiono giovani, la maggior parte vive tra i 6 e i 9 anni e molto pochi continuano a godersi la vita oltre i dodici e occasionalmente i 14 anni, forse con estreme eccezioni come i 16 anni e 9 mesi riportate nel KC/BSAVA indagine sulla salute.
GENI:
Il gene con cui un Deerhound è nato chiaramente influenza la longevità individuale. La ricerca scientifica pronostica una significativa influenza ereditaria nei tre principali problemi di salute nel Deerhound: miocardiopatiadilatativa (DMC), osteosarcoma (cancro alle ossa) e dilatazione gastrica-volvolo (GDV anche conosciuta come “bloat” e “torsione”). Evitando alcuni o tutti questi problemi di salute in un rifacimento genetico dell’individuo, si aumentano enormemente le probabilità di longevità. Anche interventi medici migliorati in risposta a questi problemi di salute incrementano la longevità. Parecchi individui (I0%) nello studio del 2007, sono vivi sono vivi semplicemente per costosi ed efficaci interventi medici.
Per trarre profitto dalla predisposizione genetica alla longevità per un’allevatore, avere una conoscenza approfondita della causa ed età di morte di ogni cane e dei fratelli e delle sorelle in ogni pedigree ampliato.Questo è possibile solo con l’onestà assoluta degli allevatori e con la volontà di condividere le informazioni. Usare una linea di allevamento con provati antecedenti di lunga vita (che contenga anche le altre qualità che l’allevatore sta cercando) è certamente una chiave per aumentare la longevità. La probabilità per un Deerhound di vivere una lunga vita sembra essere molto più alta se uno od entrambi i genitori hanno vissuto ben oltre la media della razza. Siamo molto grati a Herbert Orschiedt (Germania) per aver provveduto ai seguenti esempi sorprendenti (età della morte tra parentesi):
padre:Ardkinglas
Haydn (12.3)
madre: Ardkinglas Zamora (14)
progenie di Haydn x Zamora:
Quodlibet
Canmore (14.1)
Quodlibet
Caledonia (13.9)
Quodlibet
Catriona (13)
Quodlibet
Christie (13)
Progenie di Quodlibet Caledonia:
Quodlibet Ellentari (13)
Quodlibet Elbereth (11.5)
Quodlibeth Ellen Douglas (11)
Quodlibet
Eleanor (11.6)
Quodlibeth
Emrys (13)
L’abilità recente e in crescita di proteggere prima di allevare, da malattie come DMC (con la possibilà di un esame che sarà presto disponibile), cystinuria,e fattore 7, e le nostre conoscenze aumentate sul GVD dalla ricerca di L.T. Glickman & N.W.Glickman e molti altri, potranno avere un impatto maggiore sulla longevità in questa razza e in altre. E’ anticipato che in futuro ci potranno essere tests genetici per l’osteosarcoma, DCM, aneurisma, PSS (livershunt)), nanismo, malattia di Addison ed epilessia (comunicato al SDCA 2007 seminario sulla salute, 26 Aprile 2007 da Betty Stephenson, DVM).
GENERE E TAGLIA:
Genere e taglia sono due fattori che influenzano la longevità e che sono collegati. I maschi tendono ad essere più grossi e pesanti, e non vivono a lungo come le femmine. C’è una ricerca che indica che la durata della vita è inversamente correlata alla taglia delle razze (Li Y, Deeb B., Pendergrass W., Wolf N. 1996).Anche gli studi sui Deerhounds confermano che le femmine vivono più a lungo dei maschi. Anche mantenere un peso corporeo senza grassi , in maschi e femmine, sembra contribuire ad una vita più lunga. Mentre ci sono pochi grandi maschi (alti 86-88 cm. e pesanti 52-54 kg.) e grandi femmine (alte 81-83cm. e pesanti 40-43 kg.) che vivono ben oltre le aspettative della razza, la maggioranza (89%) dei maschi e delle femmine di Deerhound che hanno contribuito allo studio sulla longevità del 2007 erano circa 30-40 kg. Di peso e tra i 73 e 76 cm. di altezza, indipendentemente dal sesso.
ESERCIZIO:
I Deerhounds amano vegetare quando diventano vecchi. In molti cani molto vecchi, la perdita di tono muscolare e probabilmente un po’ di artrite ai posteriori, causano l’inabilità ad alzarsi e mettersi giù facilmente e questo segnala che la fine è vicina. Le automotivazioni per fare esercizio sembrano essere totalmente assenti nei Deerhounds anziani, così tutti, specialmente i più vecchi e sedentari, necessitano di lunghe passeggiate e preferibilmente di qualche corsa libera ogni giorno. Questo non significa una rapida passeggiata intorno ad un isolato cittadino. Significa, in relazione alle risposte dello studio del 2007, fare giornalmente nell’arco della vita dell’esercizio che assicuri forma fisica e/o accesso ad aree per correre e la motivazione per usarle. Per alcuni proprietari è un mutuo regime per mantenere la forma fisica; per altri è avere libero accesso a sufficienti spazi popolati da scoiattoli, lepri o altra compagnia(sono suggeriti anche cani più giovani o di altre razze più attive) che motivino un vecchio Deerhound a correre.
L’impegno dei proprietari, come descritto nello studio del 2007, richiedendo di parecchie ore per esercitare i loro vecchi cani, era molto toccante. Molti di questi vecchi Deerhounds hanno precedenti carriere in coursing.
I posteriori deboli possono essere aiutati con la chiropratica o con farmaci per l’artrite.
Mantenere a lungo il tono muscolare dei posteriori sembra essere il miglior modo per ritardare il momento in cui il mancato funzionamento delle gambe posteriori e la qualità della vita si riducono al punto che l’eutanasia diventa una triste ma necessaria risorsa.
CIBO E ACQUA:
Le ricerche hanno indicato che il cibo secco che ha olii o grassi tra i primi quattro componenti nella lista degli ingredienti, possono un cane ad un rischio di GVD aumentato fino a 2,4 volte (Raghavan M, Glickman NW, GlickmanLT 2006).
L’aggiunta di cibo in scatola,carne cruda e altri avanzi della tavola in una dieta consistente primariamente in cibo secco, fa diminuire significativamente la possibilità di torsione (Glickman LT, Glickman NW, Schellemberg DB, Simpson K, Lantz GC.1997). Il cibo di scarsa qualità, adulterato, mal conservato e stantio può contenere tossine, patogeni, spore che possono uccidere rapidamente con epatiti o con sintomi tipo nefriti, o lentamente, se si sviluppano tumori interni. Troppi grassi o prodotti speziati possono causare pancreatici. Tutti coloro che hanno risposto alla ricerca nutrono due volte al giorno, oppure un pasto viene lasciato a disposizione per il resto del giorno. Tutti i partecipanti aggiungono ad almeno un pasto un po’ di carne cruda e/o cotta “extra” come pollame e avanzi della tavola. Acqua pulita, fresca, libera da contaminanti e batteri è anche considerata molto importante.
CARATTERE:
Il fatto che un cane sia soddisfatto e felice per suo intrinseco temperamento individuale e perché libero da stress e contento della sua vita familiare, sembra contribuisca ad una vita più lunga.
Deerhounds con carattere pauroso sono più soggetti a GVD.
Molti tra coloro che hanno risposto alla ricerca del 2007 commentarono sul temperamento socievole dei loro vecchi cani e sul loro piacere nelle situazioni sociali. La maggior parte dei proprietari descrissero i loro soggetti di lunga vita come “facili”, “felici”, “buffi” e solo tre su 37 soggetti furono descritti come tipi “ preoccupati” o “ riservati”.. Questi tre soggetti ebbero GVD-torsione- (e sopravvissero ) tra i 4 e gli otto anni d’età.
ALTRI FATTORI:
Fu straordinario che un numero di coloro che risposero allo studio del 2007 sulla longevità commentarono di non “supercontrollare” i loro cani e di lasciarli vivere una vita naturale. Chiaramente i cani non erano trascurati, ma nemmeno portati dal veterinario per ogni singhiozzo.
L’approccio “aspetta e stai a vedere” sembra essersi sviluppato nella cura dei loro animali. Mentre la ricerca ha trascurato di chiedere specificatamente informazioni sulla castrazione, circa un terzo dei partecipanti aveva castrato i propri cani dopo i sei anni. Non è evidente da questi dati se la castrazione aveva contribuito alla longevità. Molti proprietari hanno avuto l’impressione che “cambiamento”, “giovani” e passeggiate stimolavano i loro cani e questo li aiutava nel loro godersi la vita e voglia di vivere.
CONCLUSIONE:
Più di un allevatore da lungo tempo ha osservato che i Deerhounds hanno una piccola nuvola nera sospesa sulle loro teste. Sembra anche esserci un elemento di fortuna molto grande nel possedere un Deerhound di 12 anni. Ci sono comunque molti fattori riguardo la longevità che sono sotto controllo degli allevatori come risultato delle loro decisioni che influenza l’insieme genetico di un cane o di una cucciolata. Parimenti, anche le decisioni di allevamento dei proprietari di Deerhounds possono influenzare la longevità.
Le informazioni contenute in questo articolo sono riassunte dal capitolo “ La longevità del Deerhound” nel libro di prossima pubblicazione “The Scottish Deerhound: IT’s History and preservation”.
Ogni commento e informazione in più saranno apprezzati. I nostri sinceri ringraziamenti a : Heidi Groebli, Ellen Pilling, Diane Murray, Christie Biehl, Lynn Robbb, Carmen Rasmussen, Mary Anne Rose, Heather Smith, Maryann Yuran, Terry Campbell, Herbert Hoschiedt, Jeanne case, Lynn Kiaer, Susan Trow e a tutte le persone sulla Lista di discussione sui Deerhounds in internet che hanno contribuito a questo capitolo attraverso una vasta discussione sulla longevità in Aprile 2005.
-Barb Heidenreich
e Richard Hawkins (bh@fernill.com)
Foto:Ch. Fernhill Turbulent Indigo a nove anni e mezzo
Nelungaloo Fair Dinkum a 11 anni e mezzo, foto di Barbara Wickli
Ch. Fernhill Electra at Fitzhugh F. Ch. Ancora competitiva in coursing a 11 anni e mezzo, foto
Di Dan Gauss.
Per i riferimenti vedere versione Inglese.-